Diaframma, digestione e patologie
Il principale muscolo responsabile dell’inspirazione è il muscolo diaframma, di grande importanza per la funzione respiratoria e non solo.
Il muscolo diaframma separa il torace dalla cavità addominale il e lo mette quindi in stretto rapporto con strutture come l’esofago, il sacco pleurale, vena cava, stomaco e fegato, pericardio...
Quindi, è intuibile come il muscolo diaframma in situazioni di alterata meccanica può favorire lo sviluppo di squilibri e e, nel tempo, anche di patologie.
Un diaframma rigido o con una alterata funzionalità, comporta spesso problemi al piloro e reflusso esofageo, per restringimento del punto di passaggio dell’esofago nel diaframma. La stenosi del forame esofageo, ritarderà il passaggio del bolo fino allo stomaco rispetto al succo gastrico prodotto dalla masticazione, da cui bruciore, difficoltà di digestione, fermentazione nello stomaco, aerofagia.
Inoltre un diaframma “corto” tenderà ad assumere una posizione più bassa, aumentando, nel tempo, le probabilità di formazione dell’ernia iatale per distaccamento del legamento tra esofago e stomaco (erniazione dello stomaco attraverso il diaframma, vd figura)
Un importante accorciamento del sistema sospensorio del diaframma può anche manifestare la stessa sintomatologia dell’angina pectoris (tranne parestesia e dolore all’arto superiore), a causa della tensione sviluppata al livello del legamento sterno-pericardico che da origine a disturbi cardio-respiratori.
Le tecniche di riequilibrio posturale tengono sempre conto della funzione del diaframma e gli esercizi specifici in postura decompensata di respirazione (respirazione diaframmatica, respirazione paradossa) sono in grado, nel tempo, di migliorare indirettamente anche le patologie sopra citate.
Massimo Boero
