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Non è questione di sfortuna!

"Se sei malato, scopri innanzitutto che cosa hai fatto per diventarlo!" (Ippocrate)

Il processo di guarigione richiede impegno in prima persona, analisi e presa di coscienza di cosa abbiamo fatto e di come siamo arrivati alla malattia o al dolore. Non è quasi mai facile ma la vera guarigione parte in primis dentro di noi.

Le domande che dovremmo farci ogni volta che il nostro corpo ci manda un segnale sono:

Quali sono i comportamenti e le abitudini che mi hanno portato a manifestare questo problema?

Ad esempio avere un'alimentazione squilibrata, mantenere posture non ergonomiche per diverso tempo, non fare movimento, fare uno sport o eseguire lavori ripetitivi senza riequilibrare i muscoli coinvolti, sottovalutare malesseri minori...

Quali eventi ho sottovalutato?

Traumi, dolori del passato (il tempo non guarisce le ferite, le nasconde sotto uno strato di sabbia), interventi chirurgici e odontoiatrici, piccoli squilibri dei recettori posturali (di cui spesso non si è a conoscenza)....

Ci sono dei conflitti irrisolti o continui con persone in famiglia o sul posto di lavoro?

I conflitti emotivi sono in grado di generare tensioni muscolari o squilibri a livello degli organi interni a seconda dell'emozione associata al conflitto (la rabbia è legata al fegato, l'ansia allo stomaco...)

per approfondire clicca QUI

Se un trauma fisico può lasciare una cicatrice visibile sulla pelle, un trauma emotivo è in grado di lasciare una cicatrice sull'anima.

"Seguire la strada dell’autoguarigione non significa dunque non avere più bisogno di medici né di cure. Significa, piuttosto, partecipare alla propria guarigione invece di aspettare che il farmaco o il medico ci guariscano. Se non siamo noi a capire ciò che il nostro sintomo tenta di dirci, esso rischierà di intensificarsi." (C.Ranville-Metamedicina)

"La malattia non è un incidente, un disturbo casuale senza perché, ma esprime gli aspetti repressi, temuti e accantonati della propria vita. Non occorre quindi limitarsi a combatterla." Malattia e destino - di Dethlefsen T., R. Dahlke

Si ricorda che la Medicina alternativa non sostituisce la Medicina allopatica e che in caso di patologie è sempre necessario rivolgersi al proprio medico.

Questo articolo è uno spunto di riflessione per approfondimenti personali.

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